ANNA E MARCO
(omaggio a Lucio)
Anna ha gli occhi grandi, che riempie tutti i giorni di sogni, tanto che a volte la realtà nel suo mondo fa fatica ad entrare.
Ma ad Anna tutto sommato piace così, perché il mondo come lo immagina lei è un po’ meno bieco di quello vero.
Anna è impetuosa, petalosa, morbidosa; Anna è impulsiva, vulcanica e chiacchierona.
Anna è grande, ma le sembra ancora di vivere come una bambina.
Marco ha gli occhi piccoli, castani e vivaci.
Marco adora incontrare gente nuova – purché interessante, e quando parla con qualcuno lo fissa che se potesse entrargli in testa, lo farebbe.
Marco ama il cinema, e quando si guarda intorno lo fa per catturare la luce, le storie, le inquadrature giuste per raccontare le persone.
Forse è per questo che a volte Marco si distrae, e sembra fluttuare in una dimensione tutta e solo sua.
Marco è giovane, ma assorbe così tanti pensieri che a volte sembra vecchio per la vecchiaia degli altri.
Anna si circonda di libri. Marco pure.
Forse è proprio questo che li ha fatti incontrare.
Anna crede nell’amore, nelle persone buone, nelle favole e nel lieto fine; Marco crede nella razionalità, odia sprecare qualsiasi cosa, dalle gocce d’acqua ai minuti del suo tempo, e sostiene veracemente che la sofferenza sia un passaggio obbligato per raggiungere una parvenza di felicità.
Anna e Marco si vogliono bene. Davvero.
Anna dice anche ti amo, se capita; Marco no, Marco il ti amo non lo concepisce.
E la luna è una palla ed il cielo é un biliardo
quante stelle nei flipper sono più di un miliardo
Anna e Marco sono talmente diversi che ad immaginarli assieme pensi al lupo che passeggia con l’agnello – anche se a conoscerli non si capisce mica poi tanto chi sia davvero il lupo, e chi l’agnello.
Anna e Marco stanno insieme.
Fanno l’amore.
Anna è gelosa e possessiva, Marco ha bisogno dei suoi spazi e per farlo si dimentica di Anna, a volte.
E allora litigano.
Marco perde la pazienza e Anna piange che sembra l’attrice di una telenovela spagnola.
Poi si calmano.
Si parlano.
Ritornano vicini, di pelle e di testa e di cuore.
Si scelgono ancora.
Fanno l’amore di nuovo.
E continuano a stare insieme, perché più delle divergenze, conta la voglia di amarsi.
E la capacità di farsi sorridere a vicenda.
Anna avrebbe voluto morire; Marco voleva andarsene lontano. Qualcuno li ha visti tornare, tenendosi per mano.