Merda.
Che sarà anche una parola poco elegante e che rimanda a campi semantici scomodi e spiacevoli, ma descrive esattamente quella che è la vita.
Una merda. La vita è una merda, che di merda puzza e che a volte di merda ha pure il sapore.
L’ho pensato io.
L’hai pensato tu.
Lo pensano tutti, prima o poi.
Ma c’è un modo per non farsi sommergere dall’angoscia inevitabile che questa certezza comporta, e risiede tutta nella consapevolezza che la merda sta in terra.
Mentre tu stai in piedi.
E allora ecco il segreto: stai su.
Ogni attimo ogni ora ogni giorno
Contro la sfiga gli sgambetti e le giornate di pioggia quando avevi assolutamente bisogno ci fosse il sole
Stai su.
A dispetto delle mosse false delle situazioni che non hai saputo gestire della cattiveria che proprio non ti aspettavi.
E ancor meno meritavi.
Stai su
Alla faccia di chi ti ha tradito di chi ti rema contro di chi non ha mai creduto in te.
Tu stai su.
E quando cadrai, perché cadiamo tutti prima o poi, stringi i denti, rialzati, togli via la merda dal viso e riparti.
Schiena dritta, testa alta, spalle aperte, camminando anche in punta di piedi se serve per aumentare al massimo la distanza tra te e la terra.
E sopratutto, ricordando sempre che la merda altro non è che un ottimo concime, e che ogni volta che cadi ti rialzi scoprendoti un fiore ancora più forte, colorato e raro.