Regola#281tu,ilcampioneeilpescepagliaccio

 

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TU, IL CAMPIONE E IL PESCE PAGLIACCIO

TU
Apri gli occhi, fissi il soffitto.
Ci siamo. Sta per iniziare un altro giorno.
Tra poco la sveglia suonerà; quanto odi quel rumore, a volte.
E oggi, è proprio una di quelle volte.
Ma non puoi fermare il tempo, non puoi farci niente.
La sveglia suona.
Pronti, via.
Esci dal letto di slancio.

IL CAMPIONE
Arriva a bordo piscina.
Le cuffiette stanno mandando la sua playlist preferita: energia sotto forma di note.
Si toglie la felpa, sistema la cuffia, scioglie tutti i muscoli del corpo che riesce a controllare. Collo, spalle, braccia, gambe.
Potesse sciogliere anche cuore e cervello, lo farebbe.
Sale sulla pedana.
Ci siamo. Sta per iniziare un’altra gara.
Tra poco la sirena suonerà; quanto odia quel rumore, a volte.
E oggi, è proprio una di quelle volte.
Ma non può fermare il tempo, non può farci niente.
La sirena suona.
Pronti, via.
Si butta in vasca di slancio.

IL PESCE PAGLIACCIO
Zitta e nuota, nuota e nuota; zitta e nuota, nuota e nuota.
E nuotando, come tutti i pesci, respira.

TU
Doccia vestiti le calze rotte cambia abbinamento le scarpe sono di sotto colazione non fai in tempo capelli che merda avresti dovuto lavarli ieri ma eri troppo stanca li raccogli la faccia è quella che è tenti di sistemarla mascara matita il correttore è finito scendi in garage sali in macchina parti cazzo sei in riserva ti fermi prelievo rifornimento ufficio telefonate buongiorno amore era ora mail il capo incazzato corri risolvi rispondi sorridi.
Prima parte della giornata andata.

IL CAMPIONE
Una bracciata dopo l’altra respira una bracciata dopo l’altra respira una bracciata dopo l’altra respira una bracciata dopo l’altra respira una bracciata dopo l’altra respira una bracciata dopo l’altra respira acqua acqua acqua spinge spinge spinge non riesce a capire dove stanno gli altri ma intanto spinge spinge spinge una bracciata dopo l’altra respira una bracciata dopo l’altra respira acqua acqua acqua e ancora acqua.
Prima vasca andata.

IL PESCE PAGLIACCIO
Zitta e nuota, nuota e nuota; zitta e nuota, nuota e nuota.
E nuotando, come tutti i pesci, respira.

TU
Pausa pranzo saltata anche oggi mail chiamate telefonate conti bollette ciao papà come stai dentista estetista chissà che sta facendo il mio amore lo pensi lo ami troppo troppo poco chissà come andrà chissà se saprai viverla telefonate mail appuntamento mamma mi manca il rapporto che avevamo fax carte documenti firma scanner micca non ci siamo sentite per tutto il giorno.
Seconda parte della giornata andata.

IL CAMPIONE
Spinge con i piedi contro la parete della vasca respira via di nuovo di slancio si ricomincia respira una bracciata dopo l’altra respira una bracciata dopo l’altra respira una bracciata dopo l’altra respira una bracciata dopo l’altra respira una bracciata dopo l’altra respira una bracciata dopo l’altra respira acqua acqua acqua sente la gente gridare sente la sua gente tifare o forse il tifo è tutto e solo nei suoi pensieri respira una bracciata dopo l’altra respira una bracciata dopo l’altra.
Seconda vasca andata.

IL PESCE PAGLIACCIO
Zitta e nuota, nuota e nuota; zitta e nuota, nuota e nuota.
E nuotando, come tutti i pesci, respira.

TU
Macchina strada traffico riunione decisioni stanchezza stasera che fai amore? Ok ci si vede un’altra volta tristezza felicità ti chiedi dove finisca una ed inizi l’altra casa sistemi pulisci stendi lavatrice aspirapolvere doccia telefonata letto libro e buonanotte amore – felicità, è decisamente di più la felicità.
Spegni la luce. Hai portato a casa anche questa giornata qui.

IL CAMPIONE
Spinge con i piedi contro la parete della vasca respira via di nuovo di slancio si ricomincia respira una bracciata dopo l’altra respira una bracciata dopo l’altra respira sente le gambe che cedono respira le braccia a tenerlo non ce la fanno più respira ancora due vasche ancora due respira una bracciata dopo l’altra respira una bracciata dopo l’altra respira acqua acqua acqua ultimo sprint si allunga più che può respira le dita sfiorano la parete della vasca respira.
La gara è finita. Ha vinto anche questa volta qui.

IL PESCE PAGLIACCIO
Zitta e nuota, nuota e nuota; zitta e nuota, nuota e nuota.
E nuotando, come tutti i pesci, respira.

Ti stai chiedendo cos’abbiate in comune te, un campione e il pesce pagliaccio?
Te lo dico io.

Con il campione condividi l’allenamento alla vita, la determinazione, la preparazione, la potenza, la concentrazione, la tenacia, la volontà per affrontare ogni giornata e vincere ogni battaglia.
Solo che il campione respira, tu no.

Con il pesce pagliaccio condividi l’entusiasmo, la voglia di sorridere, il desiderio assoluto che vada tutto bene, il bisogno estremo di un po’ di leggerezza, la capacità di andare avanti comunque sia e qualsiasi cosa accada.
Solo che il pesce pagliaccio respira, tu no.

E allora se è solo questo che ti manca, inizia a farlo: respira.
Prenditi tutte le boccate d’aria che ti servono, pretendile dal mondo e pretendi da te stessa di pretenderle.
Una tazza di caffè a metà mattina senza nessuno attorno, una telefonata alla tua migliore amica mentre stai andando un ufficio, dieci minuti in macchina col tuo amore mentre tu torni dal lavoro e lui corre ad una riunione e vi incrociate a metà strada dell’una e dell’altro, mezz’ora per leggere prima di addormentarti.
Un bagno caldo mentre tutto il mondo è fuori.
Una canzone che balli per conto tuo mentre stai sistemando casa.
Qualsiasi cosa rappresenti per te una bolla d’aria da te stessa, dal mondo, dai tuoi pensieri, dai tuoi sentimenti, dai tuoi ritmi, prenditela.

Ti scoprirai più forte, più agguerrita e più entusiasta anche delle giornate in cui la sveglia la odi proprio.
Più allegra ed energica.
Un po’ campione, un po’ pesce pagliaccio, e molto te stessa: irresistibile e vincente!

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