CHIEDIMI SE SONO FELICE
“Wendy, ma è vero quello che si sente in giro? Ti sei trovata il moroso???”
Io sorrido, gli occhi leggermente – ma proprio leggermente – a forma di cuore.
“Beh, si.”
E parte il disco.
Ma adesso non posso più provarci? Ma chi è? Ma come si chiama? Ma quanti anni ha? Ma di che segno è? Ma che lavoro fa? Ma dove vi siete incontrati? Ma quando vi vedete? Ma i tuoi lo sanno? Ma i suoi lo sanno? Ma gli altri lo sanno? Ma il sesso com’è? Ma da quanto state insieme? Ma hai già conosciuto i suoi amici? Ma quando andrete a vivere insieme? E quando lo fate un bambino, perché tu lo vuoi subito un bambino, giusto?
Tutti curiosi.
Io inizio a rispondere, come posso, su quello che voglio.
Ma sembra non bastare.
Wendy, devi stare attenta. Queste storie non durano mai, è provato.
Wendy, non innamorarti troppo, non crederci; siete troppo diversi.
Wendy, tieni i piedi per terra, che poi ci starai male e basta.
Per me vuole solo scoparti.
Per me vuole solo usarti come trofeo.
Per me vuole solo divertirsi.
Tutti psicologi.
Mah, adesso questo tipo di relazioni va di moda, ma è una moda passeggera.
Mah, se tu fossi un uomo e lui una donna andrebbe anche bene, ma così i dati vi remano contro.
Mah, non aspettarti qualcosa che lui non ti può dare.
Per me stai sbagliando.
Per me perdi tempo.
Per me è una pazzia.
Tutti sociologi.
Goditi il momento, che tanto passa.
Vivi il presente, che tanto un futuro assieme non ce l’avete.
Sii consapevole, che tanto prima o poi le vostre esigenze diverse vi allontaneranno.
Non durerà.
Ti mollerà.
Ti stancherai.
Tutti indovini.
E nessuno, dico nessuno, che faccia mai l’unica domanda che conti veramente.
SEI FELICE?
Perché a questa domanda – l’unica lecita, l’unica significativa, l’unica che dovrebbe importare davvero – posso rispondere senza neanche pensarci.
Si. Si. Si. SONO FELICE.
Perché non conta il passato e non conta il futuro, non conta la letteratura sul tema e non contano film canzoni poesie dipinti e murales e post e blog e articoli e non conta quello che è stato per gli altri prima di noi e non conta quello che sarà dopo di noi.
E’ tutto contorno.
E’ tutta vita vissuta dagli altri e raccontata a modo loro.
Io di vita sto vivendo la mia, l’unica che mi sia stata data in questo corpo in questa testa con questo cuore nelle mie paure e nei miei difetti e nei miei occhi che si stanno riempiendo dei suoi e nelle mie mani che stanno imparando come toccarlo e nella mia bocca che con la sua bocca sta inventando una lingua nuova – solo nostra – e nei sorrisi che mi ritrovo a fare quando lo penso e nel terrore che mi prende lo stomaco quando penso al dopo-di-noi ma intanto vivo il noi-prima-del-dopo.
Non contano le opinioni, non contano le profezie e non contano le statistiche.
Perché poi alla fine, ognuno di noi si alza e respira e pensa e caga e odia e ama a seconda di quello che gli viene meglio.
Ecco, noi questa storia ce la stiamo costruendo come meglio ci viene.
Perché questa storia è LA-NOSTRA-STORIA.
Chiedimi se sono felice.
E pretendi sempre anche tu che sia questa l’unica domanda che conti davvero.
ChiediTI se sei felice.
E lascia tutto il resto un passo indietro, che tanto prima o poi, appena ti fermi un attimo, ci mette un secondo a raggiungerti.
Ma intanto vivi, e accumula più felicità che puoi, fino a riempirti, fino ad esserne sazio, fino a vomitare. Vomitare vita.
che duri un giorno ,un mese ,una vita.sii felice l’amore và sempre vissuto.
Lo farò.
Grazie, davvero.
W-