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…Un sandalo aperto con un plateau improponibile su suola rossa chiaramente contraffatta indossato con un paio di calze a rete alla festa della porchetta del tuo paese, non fa figa. Fa donna sull’orlo di una crisi. Di tacchi….

DONNE SULL’ORLO DI UNA CRISI DI TACCHI

Ti avverto: se sei una di quelle donne che “minimo 7 cm di tacco altrimenti non solo non esco di casa, ma non vado manco in terrazzo per stendere gli asciugamani”, allora questa regola potrebbe non piacerti affatto. Ma proprio se sei quel tipo di donna, ti converrebbe arrivare fino alla fine, perché a volte certe cose è assolutamente necessario sentirsele dire.

Il tacco slancia, su questo non ci piove. E il tacco giusto sulla scarpa giusta può migliorare la tua autostima e quindi il tuo umore e quindi la tua giornata e quindi l’umore e la giornata di tutte le persone che ti stanno attorno; ma il tacco può anche trasformarsi in un’arma terribile, soprattutto se usata a sproposito e indossata senza un minimo di senso della realtà. Il tacco non è un diamante: non può essere usato sempre e per sempre.

Perché, amica mia, tutte abbiamo sognato anche solo 5 minuti di avere lo stesso guardaroba, le stesse scarpe, gli stessi occhi di ghiaccio in grado di annullare un naso decisamente più adatto alla strega che a Biancaneve, e tutte abbiamo sognato anche solo 5 minuti di avere lo stesso truccatore e lo stesso parrucchiere e lo stesso lavoro e le stesse 3 amiche e vivere in quella stessa città e – soprattutto – avere lo stesso culo di incontrare e conquistare e sapersi tenere Mr. Big.

In pratica, abbiamo tutte sognato almeno 5 minuti di essere Carrie Bradshaw di Sex and the City. Ma lo vuoi sapere un segreto? CARRIE BRADSHAW NON ESISTE!!!

E’ un personaggio, nato prima in un libro e poi in una serie e poi in un film, e come tale ha la stessa valenza reale che possiede Peppa Pig, ma non per questo tutti i bambini girano con le dita a tenere su il naso per sembrare un maialino.

Certo, per le amanti del fashion Carrie & Friends rappresentato il non plus ultra, ma per quanto ci piaccia pensare di poter girare per la città allegramente a nostro agio con sandali tacco 14 e gonnelline in tulle su canottiere senza reggiseno con le tette perfettamente in accordo con la forza di gravità e i capezzoli insensibili agli sbalzi di temperatura, la realtà è ben diversa.

La nostra realtà deve calarsi in un concetto molto semplice e lineare chiamato opportunità, secondo la quale un paio di scarpe tutte strass e lustrini di provenienza chiaramente orientaleggiante e quindi di qualità che definire scarsa sarebbe un complimento, indossate per andare a prendere la pagella di prima elementare di tuo figlio non fanno gnocche, fanno ridicole.

Un sandalo aperto con un plateau improponibile su suola rossa chiaramente contraffatta indossato con un paio di calze a rete alla festa della porchetta del tuo paese, non fa figa. Fa donna sull’orlo di una crisi. Di tacchi.

Così come indossare tacchi altissimi quando non sappiamo stare in equilibrio manco sulle havaianas, o scegliere il tacco per andare a camminare in un centro che già sai essere lastricato di sampietrini, o per andare ad un concerto in Arena quando sai che hai il biglietto per le fila più alte delle gradinate e soprattutto quando sai che non stai per assistere alla prima della Traviata, ma al concerto dei Metallica.

Perché se è vero che il tacco slancia, è ancora più vero che il rischio di sembrare fuori luogo con la scarpa sbagliata nel posto sbagliato è ancora più forte. E poi, ricordati sempre che più in alto si va, più ci si fa male quando si cade giù.

Ovviamente, questo non significa dover rinunciare a quelle scarpe da film che hai puntato da settimane, ma soltanto di imparare a scegliere la scarpa giusta per il luogo giusto, e fare in modo quindi di avere un po’ di tutto nel proprio armadio: dalle espadrillas al tacco da capogiro, tanto l’occasione per usarle tutte, ad una donna piena di risorse come te, non mancherà di certo.

E se pensando a Carrie ti senti un po’ meno trendy ad andare in ufficio con le sneakers, ricordati le paroline magiche: Carrie Bradshaw non esiste! Anche perché nessuna donna sana di mente indosserebbe tutti i giorni, dalla sottoveste all’accappatoio passando per il grembiule da cucina e l’abito da cocktail, capi di mezzo metro più lunghi della nostra altezza che ci tocca girare con una mano sola perché l’altra dobbiamo usarla per tenere su la stoffa ed evitare di rovinare a terra.

Infine, posso garantirti da fonti assolutamente sicure che la stessa Sarah Jessica Parker, tra uno ciak e l’altro, girava per il set in babbucce, quando ovviamente non impegnata a tenere piedi e caviglie in ammollo in grandi bacinelle di acqua fredda! Quindi amica mia, se dev’essere tacco, che tacco sia, ma soltanto al momento giusto e nel contesto giusto. Per tutto il resto, c’è un mondo parallelo…via streaming!

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