Regola#28sevuoigodertimegliounadormitapuntalasveglianelcuoredellanotte

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…Sembrerà impossibile, ma ho scoperto questo trucchetto alle elementari, quando usavo come sveglia la casetta in plastica del Mulino Bianco….

SE VUOI GODERTI MEGLIO UNA DORMITA, PUNTA LA SVEGLIA NEL CUORE DELLA NOTTE

Questa è una di quelle regole un po’ bizzarre, che magari puoi trovare completamente assurda, ma dato che per me funziona, ed essendo io più o meno un essere umano abbastanza normale, mi piace pensare di non essere la sola, e che ci sia qualcuno che può pensarla come me, e apprezzare di conseguenza questo suggerimento.

Quando voglio godermi un sonno al cento per cento, programmo il telefonino per svegliarmi nel cuore della notte.
Ok, più che bizzarro può sembrare un comportamento abnorme, ma prima di associarmi a Jack Nicholson ne Qualcuno volò sul nido del cuculo, leggi come funziona.

Sembrerà impossibile, ma ho scoperto questo trucchetto alle elementari, quando usavo come sveglia la casetta in plastica del Mulino Bianco.

(Ok, adesso prenditi 5 minuti per ripensare a tutte le cose del Mulino Bianco che avevi anche tu, dai giochi nelle scatoline alla valigetta trasparente; altri 5 minuti te li lascio per pensare al sapore delle merendine – tegolini e crostatine a farla da padrone; gli ultimi 10 minuti te li lascio per cercare su you.tube le sigle delle pubblicità, e postarle su Facebook. Fatto? Ok, torniamo a noi).

Come ti dicevo, ho scoperto questo trucchetto quand’ero molto piccola, l’ho poi utilizzato moltissimo al liceo, ne ho abusato all’università, ho dovuto rinunciarci causa forza maggiore quando lavoravo 20 ore al giorno e farne volentieri a meno nei giorni di ferie, quando non avevo bisogno di godermi il sonno notturno perché dormivo anche di giorno.

Il procedimento è semplice:

  • Vai a letto;
  • Prima di dormire, metti la sveglia ad orari impossibili, tipo 3-4 di notte (non prima, perché rischi di non avere preso sonno perfettamente, e non dopo, perché rischi di non riprendere sonno mai più);
  • Spegni la luce e dormi.

Cosa accadrà? Alle 330 di notte sentirai l’odiatissima sveglia suonare; accenderai la luce di scatto, iper mega incazzata perché devi andare a lavoro; guarderai l’ora, e ti renderai conto che è ancora notte piena; in una frazione di secondo, ti renderai conto che hai ancora minimo 4 – 5 ore per dormire; e sarai felice; in un’altra frazione di secondo ti renderai conto che sei stata proprio tu a mettere la sveglia, svegliarti, farti incazzare, farti felice. E ti sentirai un genio, perché ti sei data un momento di felicità da sola.

Spegnerai la luce di nuovo, e ti addormenterai molto più felice di prima. Et voilà!!!!

A questo punto però sento di dover inserire una dichiarazione spontanea, che è la seguente: la sottoscritta Eustachia BonTon declina ogni responsabilità se:

  • Fai l’esperimento, scopri che ti piace, ma ti dimentichi di mettere la sveglia all’ora giusta e il mattino dopo non ti alzi perdendo il treno e due ore di lavoro;
  • Fai l’esperimento, scopri che ti piace, ma tuo marito invece non ha gradito per nulla, e in più ti dimentichi di mettere la sveglia all’ora giusta e il mattino dopo non vi alzate entrambi ed entrambi perdete due ore di lavoro;
  • Fai l’esperimento, scopri che ti piace, ma nel weekend non funziona e quindi ti piace un po’ meno;
  • Fai l’esperimento una volta, scopri che ti piace, ma il tuo corpo la prende come un’abitudine e da quel momento ti svegli tutte le notti alle 330.

Tuttavia, la sottoscritta Eustachia BonTon si vanta della sua idea se:

  • Fai l’esperimento ma non riesci a scoprire che ti piace perché hai svegliato il tuo compagno, che sfrutta l’occasione per saltarti addosso in una estemporanea performance nel cuore della notte, e sei felice e mi vuoi molto bene.

E tuo marito me ne vuole di più. E io voglio bene ad entrambi, perché siete così pazzi da avere seguito questa regola assurda, che però è servita per farvi fare l’amore.

Evviva la sveglia in plastica a forma di casetta del Mulino Bianco.

PS: Io sottoscritta Eustachia BonTon chiedo scusa a tutte le Mamme, con la M maiuscola perché ogni mamma deve essere considerata una donna maiuscola. Vi chiedo scusa perché mi rendo conto che per voi il concetto di “lunga dormita” è reale quanto la possibilità di indossare oggigiorno scaldamuscoli e body come quello di Jennifer Beals in Flashdance – nonostante resti una delle nostre scene cult. Vi chiedo scusa perché so bene che dentro di voi, nel momento stesso in cui mettete al mondo il vostro primo bimbo, scatta una sveglia naturale, speciale, che vi fa aprire gli occhi qualsiasi minimo sospiro voi sentiate, dalla prima notte che passate con vostro figlio fuori dalla pancia fino a dopo il suo terzo anno di matrimonio. E anche dopo, secondo me.
Capisco quindi che questa regola possa sembrarvi quasi offensiva. Ma dovete capirmi, mamme meravigliose e splendide, perché l’unico tic-tac che sento io è quello del mio orologio biologico, che oramai si sta scaricando a furia di gridarmi che mi devo dare una mossa, se voglio diventare mamma un giorno pure io. Che dite, sono perdonata?

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