MEG RYAN DOCET
A prescindere dalla tua età, dalle esperienze che hai vissuto, dal tuo stato sentimentale; a prescindere dalle idee che hai sull’argomento sesso, e a prescindere dal tempo che è passato dall’ultima volta che hai realizzato che sull’argomento sesso hai – purtroppo – solo idee che però non riesci più a mettere in pratica, chiunque tu sia, almeno una volta nella vita hai recitato la parte di Meg Ryan in “Harry ti presento Sally”. Altresì detto: hai finto di avere un orgasmo.
A questo punto, visto l’argomento scottante, si richiede l’apertura di una parentesi, dedicata proprio a te, uomo che stai leggendo queste righe e a cui è triplicata la sudorazione solo leggendo le parole “finto” e “orgasmo”. Allora, parliamoci chiaramente: le donne fingono, e lo sai. E questo è il tuo incubo peggiore, e lo sappiamo. Ma se vogliamo proprio essere pignoli, la natura vi ha concesso molti più vantaggi rispetto a noi. Qualche esempio?
- Potete fare la pipì in piedi dovunque, evitandovi un sacco di rogne logistiche e praticamente azzerando il rischio di beccarvi qualche malattia usando i bagni pubblici;
- Quando giunge il momento di procreare i vostri eredi, a voi bastano un paio di minuti di piacere, mentre noi ci accolliamo tutto il resto, dalla prima nausea piegata con la testa sul wc al giorno del parto, quando voi ve ne state in sala d’aspetto al centro dell’attenzione di tutti o in piedi al nostro fianco con la videocamera in mano, mette la parte più dolorosa – molto più dolorosa, tocca a noi.
- Siamo noi a doverci imbottire di Moment Rosa o Buscofen una volta al mese, mentre voi fate gli schizzinosi anche per andare a comprarci gli assorbenti al supermercato.
Devo continuare? No, meglio di no. Il concetto è chiaro: a fronte di tutto questo, era il minimo che la natura donasse anche a noi un piccolo aiutino per la condivisione quotidiana, e destino vuole che si tratti proprio della cosa che a voi sta più a cuore. La vostra abilità di farci godere, che troppe volte confondete con la vostra capacità di essere un uomo vero. La domanda è: perché le donne fingono? Ora provo a spiegartelo, a modo mio, facendoci qualche risata su, ma il consiglio che posso darti è questo: chiedilo alla tua, di donna, sempre se e solo se rientra nella categoria (cosa che tu negherai con tutte le tue forze virilissime!!!). Chiusa parentesi.
Personalmente, ho condotto una mia piccola indagine tra le amiche più strette, e alla fine pare che siano di più quelle che “almeno una volta” hanno goduto davvero, perché se fare sesso sembra facile, se trovare scaldaletti viventi pare essere abbastanza agevole nel nostro secolo, riuscire a godere veramente di una prestazione è una rarità come trovare una perla in un’ostrica. In una trattoria toscana specializzata in selvaggina. Di cinghiale. Altresì detto: impossibile.
Ma dato che il sesso sembra essere – paradossalmente – un punto cruciale di disunione almeno psico-socio-filosofica, poiché spesso il ruolo e l’importanza che vi diamo assume connotati ben diversi tra uomo e donna, onde evitare inutili discussioni e problematiche, noi signore e signorine sappiamo avvalerci delle risorse giuste. Guardati un paio di volte quella scena cult del film “Harry ti presento Sally” in cui Meg Ryan finge l’orgasmo in un locale pieno di gente, e ricordati che lo facciamo tutte.
Quindi, perché fingere l’orgasmo conviene?
- Eviti di offendere il maschietto che hai avuto tra le gambe e che si è inutilmente dato tanto da fare negli ultimi quindici minuti (quindici se sei moooolto fortunata);
- Sei tu che decidi il ritmo – e la velocità – da imporre alla cosa, quindi se la situazione non ti soddisfa, o se inizi ad essere stanca di subire i suoi movimenti mentre pensi ad altro e non vedi l’ora di farlo arrivare al – suo – happy end, ti basta aumenta la frequenza dei tuoi ansimi e gridolini, e il signorino finirà prima ancora che tu abbia terminato l’ultimo “AH”;
- Fai sentire il maschietto di cui sopra uno stallone, e questo aumenterà talmente tanto la sua autostima che non si accorgerà della tua espressione – tutt’altro che votata al godimento;
- Puoi verificare dalle tonalità dei tuoi gridolini come stanno procedendo le lezioni di canto che prendi da un anno;
- Puoi verificare dalla credibilità della tua performance come stanno procedendo le lezioni di recitazione che prendi da un anno;
- Puoi sentirti Meg Ryan, e questo aumenta la tua, di autostima.
Di risvolto negativo ce n’è soltanto uno: a causa della concentrazione che metti nel fingere, rischi di perderti una prestazione che potrebbe rivelarsi davvero piacevole; ma è un rischio che si corre raramente, perché trovare un uomo che sa veramente come farti godere è un’utopia, dato che la maggior parte degli appartenenti alla categoria è decisamente più occupata a soddisfare se stessi.
Tuttavia, se sei fra quelle poche fortunate ad avere al tuo fianco un uomo che sa come farti godere fino in fondo, genuinamente e ripetutamente, allora mi chiedo: perché cazzo stai perdendo tempo a leggere questa pagina? Vai da lui!!!
PS: Caro maschietto, magari pensi che sono stata un po’ cinica e cattiva, e spero di non averti insinuato il dubbio di chi finora sia stata davvero sincera con te nei vostri momenti di intimità. Voglio dire, mi dispiacerebbe sinceramente se da questo momento in poi, nelle tue performance, quando la vedi strappare le lenzuola con le mani o sbattere coi pugni sui mobili invece di esserne felice tu dovessi chiederti se alla fine sei stato tanto bravo tu o merita un Oscar lei. Come ti dicevo, queste righe sono solo un modo per scherzare su una questione delicata, privata e personalissima, perché ti lega alle donne che hai avuto nella tua vita – e qualcuna che magari hai anche amato davvero. Lasciati dire solo una cosa: per noi donne, il sesso inizia nella testa, e non nel corpo. Ed è un insieme di fattori che non si limitano all’atto fisico, ma ci coinvolgono tutte. In toto. Parla con lei. Parla di tutto. Parla anche di questo, chiedile se ho ragione, chiedile cose le piace di te, di voi. Lascia che per una volta il sesso diventi anche un argomento di conversazione. Scherza con lei, supera qualsiasi imbarazzo. Cerca di capire quello che le piace, e quello che invece non sopporta ma fa per compiacere te. Allineati a lei, conoscila, scoprila, ascoltala. Impara le sue geometrie. Rispettala. Diventerà tutto più semplice, e molto, molto più bello. E vero.
ahahahah!! siamo tutte candidate all’Oscar
ahahahah!! siamo tutte candidate all’Oscar
Non dimenticare che non si e’ mai cosi seri come quando si dice “scherzavo” Bai