MICCA PER SEMPRE
Alessandro e Natalina si sono sposati sabato 15 novembre 1975.
Mario ed Ersilia si sono sposati lo stesso, identico giorno, alla stessa, identica ora, solo in due chiese diverse, distanti due km una dall’altra.
Alessandro e Natalina e Mario ed Ersilia non si conoscevano, eppure quel giorno mi hanno fatto il regalo più grande che io abbia mai ricevuto, anche oggi, che sono passati 41 anni.
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La mia migliore amica si chiama Claudia, ma io la chiamo Micca, e lei chiama Micca me.
Ci siamo conosciute alle scuole elementari, e siamo state inseparabili fino alla terza media.
Poi la vita ci ha portato in due città diverse, e il tempo è passato sopra le nostre storie riempiendo di nebbia i ricordi.
Fino al 17 aprile del 2009.
Sono quasi le nove di sera, ho appena finito di condurre la trasmissione che oramai da sette mesi va in onda tutte le sere su di una televisione locale.
Sto guidando verso casa, e ricevo un messaggio.
“Ti abbiamo vista! Le mie bimbe vogliono l’autografo. Sei spettacolare. Quando vuoi ci vediamo. Claudia”.
Ci vediamo il sabato dopo per un caffè, e da allora torniamo una nella vita dell’altra, con la stessa confidenza, con la intimità, con la stessa naturalezza.
E mi rendo conto che l’amicizia vera è esattamente questa.
Ritrovarsi sempre, fossero passati giorni mesi o anche anni, ma ritrovarsi una di fronte all’altra con la stessa complicità di quando eravamo ragazzine e la nostra realtà stava tutta dentro il diario di scuola.
Quel giorno ci è bastato uno sguardo, uno sguardo soltanto, e le sue tre bimbe sono diventate le mie, i miei successi sono diventati i suoi, la nostra quotidianità una risorsa una per l’altra.
E l’amicizia si è trasformata; da parola a donne.
Da parola a noi.
Grazie, Micca mia.
Grazie per tutte le volte che mi dici in faccia quello che pensi, senza mezzi termini.
Grazie perché non mi giudichi mai, e mi permetti di poterti raccontare tutto, anche le cose che mi nego da sola.
Grazie perché mi capisci al volo, e quando sto male ti basta sentire la mia voce per capire cos’ho.
Grazie perchè sei dalla mia parte sempre, anche quando sarebbe più facile – e logico – andarmi contro.
Grazie per la fiducia che mi dai con le tue figlie, grazie per il tempo che mi permetti di passare con loro.
Grazie, perché mi fai sentire meno triste per i figli che non ho.
Grazie anche per aver insegnato loro la parola d’ordine che serve quando dobbiamo parlare da sole tu ed io.
“Ragazze, andate di là. La mamma e Wendy devono parlare di sesso”. Misteriose ed ermetiche come Sherlock Holmes e Watson, tu ed io.
Grazie per le volte che hai tentato di presentarmi qualcuno, e grazie anche per aver smesso di presentarmi qualcuno, visto com’è andata con i precedenti.
Grazie per tutte le volte che arrivo ore pasti senza avvisare, e senza chiedermi niente mi prepari da mangiare; grazie per tutte le volte che mi sgridi se mi vedi mangiare in piedi.
Riesci sempre a dilatare il poco tempo che ho, micca mia.
Grazie per tutte le volte che mi fai sentire giusta; grazie per tutte le volte che mi fai sentire normale, o che fai sembrare normali le mie stramberie.
Grazie per tutte le volte che ci sei, e mi dici di stare calma e che andrà tutto bene.
Grazie per le volte che tiro pacco all’ultimo, grazie per tutte le volte che mi fai sentire libera di fare quello che sento.
Grazie per apprezzare i piccoli gesti, come le nostre saponette in acciaio che durano in eterno e lavano via tutti gli odori e le cose brutte!!!
Grazie per tutte le volte che ti mando i selfie per sapere se sto bene vestita in un certo modo, e tu rispondi subito.
Grazie che mi vedi bella, Micca mia.
Grazie che mi fai sentire speciale.
Grazie per farmi sentire ogni giorno come una sorella. Anche perchè, a modo nostro lo siamo, giusto? Sorelle-di-concepimento…
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Mario ed Ersilia hanno avuto una figlia soltanto, nata il 3 agosto del 1976. L’hanno chiamata Claudia.
Anche Alessandro e Natalina hanno avuto solo una figlia, nata giusto qualche giorno dopo, il 9 agosto. L’hanno chiamata Wendy.