ELOGIO DELLE TETTE
“Ma, sei caduta dalle scale e ti sono usciti due bernoccoli?”
Avevo 12 anni quando mi sono accorta per la prima volta di voi; e quando per la prima volta ho pensato che eravate una parte di me con cui avrei fatto fatica a convivere.
Troppo grosse per chi le vorrebbe piccole e troppo piccole per chi le vorrebbe grosse.
Troppo basse.
Troppo lunghe.
Troppo pesanti.
Poco presenti.
Poco evidenti.
Poco intuibili.
Tette che non trovo mai il reggiseno giusto, tette che tanto il reggiseno mica serve.
Tette che dal reggiseno sbordano e sembrano quattro, tette che nel reggiseno si perdono ma meno della prima c’è solo la linea kids.
Tette nei push-up e tette con il balconcino rinforzato.
Tette che non capirò mai veramente che taglia ho.
Tette che ci metto ore a truccarmi gli occhi ma tanto mi si guarda solo lì.
Tette che ingrasso e guarda che tette hai fatto.
Tette che dimagrisco e dove sono finite le tette.
Tette che le tette delle altre mi sembrano sempre meglio delle mie.
Tette che pago per averne di più, tette che pago per averne di meno.
Tette che pago per cambiarle e accettarmi un po’ meglio.
Che poi se mi concentrassi per accettarmi un po’ meglio e basta sarebbe gratis.
Tette che ci nutro il mio amore più grande, tette che l’amore a volte forse è partito proprio da lì.
Tette che se avessi un centesimo per ogni volta che ho pensato a voi sarei milionaria.
Tette che se avessi un centesimo per ogni volta che hanno pensato a voi sarei miliardaria.
Tette, in fondo sono sempre stata ingiusta con voi, perché il mio essere donna passa anche da lì.
Perché fate comunque parte del mio corpo; perché con me avete vissuto finora, perché con me avete condiviso i momenti più belli e quelli più neri.
Perché con voi posso essere seducente, maliziosa, e osare anche un po’.
Perché grazie a voi posso riempire di reggiseni il mio cassetto della biancheria: bianco nero colore seta pizzo cotone tinta unita fantasia.
Perché se ci penso e mi guardo tutta, ho proprio le tette giuste per quella che sono.
E credo sia così per tutte.
Dopotutto, lo dice la parola stessa.
Tette significa te.
Due volte.
Due volte quello che sei.
Uno spettacolo.