ALLA FINE DELL’INVERNO, METTI VIA IL CAPPOTTO
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Eccoli lì.
Ancora una volta seduti attorno al tavolo, ancora una volta separati da qualche centimetro di spazio e mille anni di emotività.
– E’ inutile che ci giriamo intorno, non credi? -, lo fissa negli occhi, ma è uno sguardo che lui non riesce a sostenere. Troppo diretto, troppo sincero. Troppo realista. E di realismo lui adesso non ne ha proprio voglia.
– Sono sempre i soliti discorsi. Sei in crisi? Passerà. Non è la prima volta. Sei stanca, stai lavorando troppo, non stiamo mai assieme. E’ normale. Andiamo via un paio di giorni, se ti va.
– Andare via un paio di giorni? Ma credi sia questa la soluzione?
– Stiamo assieme da sei anni. SEI ANNI. Non puoi mandare tutto a puttane perché ti senti giù. Non puoi cancellare tutto quello che c’è stato.
– Infatti, non è quello che sto dicendo. Rivivrei tutto. Ma le cose sono cambiate. Ci siamo persi. Non so dove e non so quando e non so a che punto della nostra storia, ma ci siamo persi. Noi non ci amiamo più. Ci siamo abituati a stare assieme, ma non ci amiamo più.
– Parla per te.
– Ok. – gli prende il viso, vuole che la guardi mentre lo dice – io non ti amo più. E se non sono felice io con te, non lo sarai mai nemmeno tu con me. – sente una fitta al cuore, ma non tanto per la sofferenza che prova lei – tanto sa di saperla sopportare – ma per quella che sta infliggendo a lui.
Lui si alza con un moto di rabbia, fa per andarsene.
E’ l’unico modo che conosce per gestire una tempesta che gli si sta per scaricare addosso, la fuga. Prima di uscire, si ferma sulla porta, si gira, e le fa un’unica domanda.
– E dimmi, quand’è che l’avresti capito, che non mi ami più ma stai con me per abitudine?
Lei sorride, perché sa che la sua risposta non gli piacerà, non la capirà, e probabilmente lo farà incazzare.
– Ho messo via il cappotto.
***
Quando hai passato tutto l’inverno con lo stesso, bellissimo cappotto, può diventare molto difficile abbandonarlo, non appena arriva la primavera.
Sei convinta che non riuscirai a staccartene, ti prende il panico al pensiero di uscire senza, ti par quasi impossibile di riuscire a non usarlo almeno una volta a settimana.
Perché hai trascorso tutto l’inverno con quel cappotto. Te lo sei scelta, te ne sei innamorata, hai fatto qualche sacrificio per comprarlo ma sapendo perfettamente che ne sarebbe valsa la pena; e l’hai usato sempre, più che hai potuto, perché avvolta in quel cappello ti sentivi bella, al sicuro, protetta e calda.
Ma l’inverno è finito. La stagione è cambiata. Non ti serve più. Non ne hai bisogno.
E’ finalmente arrivata la tua primavera.
(capita la differenza tra abitudine e amore?)