Regola#188buonanottebuonanottefiorellino

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486 buonanotti, nelle seguenti varianti: fiorellino, piccolina, tesoro, buboletta (qui evidentemente c’eri andato giù pesante con i gin tonic), piccoletta, tesorino, ragazza bella, principessa.

BUONANOTTE, BUONANOTTE FIORELLINO

Buona Pasqua. Dice il messaggio che mi scrive lui.
MaVaffanculo. Dice il messaggio che gli scrivo io.

Perché sono una gran maleducata? No.
Perché ne ho le palle piene, e i numeri mi danno ragione.

Anzi, un numero soltanto. Questo: 486.
Se ti conosco da 16 mesi, e tu hai iniziato a darmi la buonanotte tutte le notti da circa un mese dopo che ci siamo conosciuti, vuol dire che mi hai dato la buonanotte 486 volte.
486 buonanotti, nelle seguenti varianti: fiorellino, piccolina, tesoro, buboletta (qui evidentemente c’eri andato giù pesante con i gin tonic), piccoletta, tesorino, ragazza bella, principessa.
486 volte a rotazione con uno di questi nomignoli.

Se a questo aggiungi anche i buongiorno, arriviamo a circa 1500 messaggini che mi hai scritto come prima cosa quando ti svegliavi e come ultima cosa prima di andare a dormire.

E sai questo cosa significa, nel mio universo femminile di donna matura e coerente?
Che come minimo due volte al giorno mi pensi – escludendo tutti i messaggi che tra il buongiorno e la buonanotte mi continui a mandare in quei 16 mesi.
E sai cosa succede, nell’universo femminile di qualsiasi donna matura e coerente?
Che ci si abitua, ai messaggi di buongiorno e buonanotte.
Ci si abitua, un po’ alla volta, e ci si addomestica e ci si affeziona.
E se tardano ad arrivare, ci si preoccupa.
E se saltano, diventano qualcosa che ci manca e soprattutto non riusciamo a pensare ad altro e la giornata ci si sfasa tutta, perché la giornata era solita iniziare con te, e con te finire.

Ma c’è una cosa ancora peggiore che capita, quando in 16 mesi si ricevono minimo 1500 messaggini, due al giorno.
Capita che una donna matura e coerente inizi a pensare di piacerti.

Eh si, bambolotto tecnologico che passi ore a fissare il tuo smartphone ma non riesci a reggere più di due secondi il mio sguardo. Una donna normale – e quindi di per sé straordinaria – potrebbe anche arrivare a pensare di piacerti, e chiederti qualcosina di più di qualche uscita in compagnia dove tutti fingono che tra di voi non ci sia niente.

Potrebbe chiederti un salto di qualità; potrebbe chiederti di iniziare un percorso, che tra l’altro avete già ben consolidato sotto le lenzuola, giusto per essere precisi.
E se si sente dire che non sei pronto, che lei è meravigliosa ma in questo momento non puoi amare nessuno perché sei bloccato, che il problema non è lei ma sei tu e via dicendo con queste fregnacce del cavolo, una donna matura e coerente potrebbe anche decidere che non le va più, il tuo giochino del buongiorno/buonanotte.

E potrebbe anche aver voglia di consigliarti una bella telefonata al telefono Amico, se proprio proprio hai bisogno di sentire qualcuno mattina e sera; oppure potrebbe decidere di regalarti un bel diario, con tanto di lucchetto e carillon che suona quando lo apri, così puoi scrivere al tuo amico invisibile e dare a lui il buongiorno e la buonanotte.
Basta che tu la finisca di prendere per il culo lei, che non se lo merita proprio.

Perché per quel che riguarda me, puoi tenerti tutto.
I buongiorno in cui non hai mai creduto o le buonanotti che inviavi più per tenermi lì buona che per esserci davvero, nella mia vita. E i buon compleanno arrivati il giorno dopo, e i Buon Natale standard inviati a tutta la rubrica e i Buon Anno che non hai mai voluto passare con me accanto.

Puoi tenerti anche tutto quello che c’è stato tra di noi in mezzo ai tuoi messaggini del cazzo, che io intanto mi riprendo la mia vita.
E buonanotte al secchio.

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