ALL BY MYSELF (IT’S CHRISTMAS TIME AGAIN..)
NATALE MODALITA’ ON
Jingle bellsssss, jingle bellsssss, jingle all the wayyyy!!!
E’ Natale è Natale è Natale!
E le città con tutte le lucine e le lucine con le canzoncine e le canzoncine alla radio e le radio che mandano le pubblicità dei negozi di giocattoli con i Babbi Natale e i Babbi Natale in giro per tutte le piazze a prender letterine e le letterine dei miei bambini chissà cosa chiederanno quest’anno sotto l’albero e l’albero che abbiamo fatto ieri con un sacco di decorazioni e le decorazioni che raccolgo da quando sono piccina e facevo l’albero con la tv accesa guardando i cartoni e i cartoni che ogni anno esce quello nuovo della Barbie e la Barbie Principessa che quella volta ho trovato io ed ero la bambina più felice del mondo.
Perché a Natale sono tutti felici, perché Natale è il periodo più bello dell’anno!
Sileeeent niiiighttttt, hoooolyyy nightttt!
NATALE MODALITA’ OFF
We wish you a merry Christmas, we wish a merry Christmas, We wish….bastaaaa!
Adesso prendo a sprangate la tele se sento ancora una canzone di Natale.
Natale.
E’ arrivato Natale. Di nuovo.
Mi sembra impossibile sia passato già un anno, e io sono ancora esattamente allo stesso punto dell’anno scorso. Sola.
Un altro Natale da passare da sola in questa città con tutte le lucine, e le lucine che chissà quanto son costate, che spreco inutile le lucine pure con le canzoncine incorporate e le canzoncine alla radio che Michael Bublè ci campa un altro anno ancora grazie alle canzoncine di Natale alla radio e le radio che anche le pubblicità parlano solo del Natale che mi chiedo se i negozi di giocattoli siano aperti solo a dicembre con tutti i commessi vestiti da Babbo Natale, e i Babbi Natale che si moltiplicano in ogni angolo ma i bambini non si accorgono che sono tutti diversi e non lo capiscono che mica esiste per davvero e che sono i genitori a leggere le letterine, e le letterine che saprei io cosa scriverci e cosa chiedere sotto l’albero, e l’albero che per come mi girano ultimamente ne avrei di palline da metterci addosso guardando la tv pregando di trovare un canale dove non ci siano miracoli sulla trentaquattresima strada ed Eddy Murphy che divide in due la poltrona con un pesce di nome Wanda e Barbie che balla sopra i laghi. Barbie…quella volta che sotto l’albero ho trovato la Barbie Principessa! Allora sì che il Natale mi faceva felice. Perché a Natale sono tutti felici, tranne me.
E allora a Natale la felicità degli altri mi fa ancora più male.
Perché non scendi dalle stelle, e vieni ad abbracciarmi un po’, visto che gli altri sono felici e io no?
E tu, in che modalità sei quest’anno? On o off?
Qualunque sia il tuo modo di vivere il Natale, c’è qualcosa che unisce le due versioni, ed è che alla fine stai parlando da sola, e quindi parte tutto da te.
Che sia per delle lucine che da un palazzo all’altro della tua città sembrano accendere di poesia il centro, o che sia per quelle melodie che solo a sentirle ti viene un mal di pancia da nostalgia e tristezza, parte tutto da te.
Parte da te l’entusiasmo con cui compili la lista dei regali e confezioni i pacchetti e scrivi dei bellissimi e commoventi bigliettini personalizzati, e parte da te il fastidio che ti fa dire che regali quest’anno non ne fai e non ne vuoi.
Parte da te la voglia di disseminare la casa di angioletti e renne e ghirlande e campanelli e pupazzi di neve, e parte da te l’insofferenza per qualsiasi cosa sia rossa o dorata o argentata ed emetta qualsiasi tipo di tintinnio.
E se tutto parte da te, significa che sai stare anche da sola, e saper stare da sole significa saper stare con gli altri, e se sai stare con gli altri, non ti fa paura stare da sola. Solo che qualche volte ce lo dimentichiamo, che non abbiamo paura di stare da sole. E Natale è proprio una di quelle volte.
Allora, quello che devi fare è questo.
Sei in modalità ON? Goditelo fino in fondo in ogni sfumatura che permetta alla tua gioia di saltare tutta fuori, e diventare una riserva di energia positiva per tutti i mesi che verranno. Spandi entusiasmo e sorrisi e canticchia tutte le canzoncine che sai, anche quella della Renna Rudolph. Contagia chi puoi con la magia del tuo Natale.
Se invece sei in modalità OFF, nessun problema. Puoi vivere il tuo Natale “All by myself”.
Procurati gelato, panna e cioccolata calda in grande quantità. Molto, molto grande quantità.
Riempi il frigo anche con pizze surgelate (puta caso tu preferisca il salato al dolce) e qualche birra.
Magari anche una bottiglia di Ramazzotti, che bevuto caldo e con una scorzetta di limone e la morte sua. (e il sonno tuo garantito…!).
Spegni il cellullare e disconnettiti da tutti i social network.
Resta in pigiama, e se vuoi puoi anche evitare di pettinarti o lavarti la faccia. Tanto tu ti devi piacere sempre e comunque.
Mettiti nella stanza dove stai più comoda, circondata di cuscini e coperte.
Procurati dei film, che devono essere leggeri, devi averli già visti e devi guardare nel seguente ordine:
– quello che ti fa ricordare quando eri ragazzina (es. I Goonies)
– quello che ti fa piangere (es. Le Parole che non ti ho detto)
– quello che ti fa cantare (es. Mamma Mia!)
– un cartone (es. Monsters & Co.)
– quello che ti fa ballare (es. Save The Last Dance)
– quello che ti fa ridere (es. I Promessi Sposi del Trio Lopez – Marchesini – Solenghi)
– quello che ti fa sognare (es. Pretty Woman)
Poi vai a dormire, e accendi il telefono soltanto il giorno dopo, quindi a Santo Stefano.
Ecco, vedi? Hai passato anche questo Natale! Sei stata bene, ti sei coccolata, e hai una riserva di energia positiva per tutti i mesi che verranno pure tu!
Dopotutto, che tu sia Grinch o l’Elfo speciale di Babbo Natale, ciò che conta è che tu possa sempre contare almeno su di te.
Anche a Natale, perché…A NATALE PUOIIII!!!!